Mentre a Roma si celebra la persona di Papa Francesco anche da parte chi ha, evidentemente, problemi di fosforo relativi alla memoria a breve termine, a Novara e dintorni si aggira un Fratello nunzio (non apostolico), latore del pasquale messaggio del dominus locale che non potendo più chiudere una stalla ormai vuota, cerca - disperatamente - di evitare ulteriori danni. In attesa del Giubileo la redenzione dell'uno e la confessione dell'altro rappresenteranno mica l'anteprima escatologica dell'immanente destino di taluni membri germani? Perchè la confessione potrebbe anche rimanere riservata ma l'ammenda no. Va fatta pubblica (non publicana), come l'offesa!
Nel frattempo, riceviamo e pubblichiamo - come facciamo da sempre nel nostro blog, per tutte le forze politiche - la confessione, pardon, il comunicato stampa inviatoci da il "Patto per il Nord".

NOVARA e PROVINCIA
Associazione confederale di sigle, associazioni,
Comitati, Movimenti, Gruppi, Partiti Politici e Liste Civiche
COMUNICATO STAMPA
MOMO: BASTA MULTE, LA SICUREZZA VERA È BEN ALTRA COSA!
Da oltre due anni, numerosi cittadini e automobilisti segnalano una situazione assurda e inaccettabile nel comune di Momo (No), all’incrocio tra via Magistrini e via Boniperti: il semaforo con sistema Photored è diventato un bancomat a cielo aperto.
L’amministrazione comunale di Momo continua ad ignorare ogni richiesta di confronto, ogni proposta di buon senso, ogni appello alla sicurezza vera.
Il tempo del giallo è inspiegabilmente ridotto a 3 secondi rispetto ai 4-5 normalmente consigliati, troppo poco per una frenata sicura, troppo veloce per non rischiare una multa, anche per chi guida con prudenza.
E invece di dialogare, di ascoltare, di migliorare, il Comune preferisce fare cassa sulle spalle dei cittadini.
Ci risulta che a nulla sia servita la petizione lanciata su Change.org, che chiedeva l’installazione di un conto alla rovescia visibile sul semaforo: una proposta semplice, concreta e soprattutto “logica” applicata già in tante città, capace di migliorare la sicurezza stradale e ridurre il numero di infrazioni.
Se il Comune avesse davvero voluto tutelare la sicurezza, avrebbe ascoltato invece di tacere, invece di incassare.
Questo non è un sistema per proteggere la cittadinanza quindi il sospetto è che serva più a “fare cassa” che a garantire la sicurezza.
PATTO per il NORD chiede:
- L’immediata revisione del tempo del semaforo giallo, adeguato alle normative e alla velocità della strada;
- L’installazione di un countdown visivo che permetta agli automobilisti di anticipare correttamente il cambio del semaforo;
- Trasparenza totale su quanti verbali sono stati emessi da questo impianto e a quanto ammonta il totale incassato;
La sicurezza stradale si costruisce con il dialogo e con soluzioni intelligenti, non con multe a tradimento.
Il silenzio dell’Amministrazione è complice e noi non staremo zitti.
Distinti saluti,
PATTO per il NORD Novara e Provincia
Nessun commento:
Posta un commento