Nel paese dei ba(r)locchi c’erano tre re che,
d’accordo tra loro,
ascoltavano i suggerimenti,
di una specie di Santo,
forte come un toro.
Poi, d’un tratto,
colpito al cuore e ormai malato,
l’uomo, saggio, anziano
e debilitato,
l’invito della morte aveva accettato.
Il primo – per un po' – s’era per nuovo pregio allontanato,
e, benché avesse un presente
con autorevole e parental passato,
nell’ultimo giudizio
avea – eccome – ben sperato.
Era, comunque, stato fortunato,
perché alla fine,
non subito, non al secondo, ma al terzo stato,
dal destino, finalmente,
era stato accontentato.
Il secondo, nel frattempo,
s’era tanto assicurato,
per mai più far tornare
un passato triste e
un po' da emarginato.
C’era riuscito,
accettando un rischio calcolato,
perché lì dov’era,
più in alto,
non sarebbe mai arrivato.
Il terzo, invece,
maturata la conoscenza,
era quindi stato scelto
per capacità e competenza,
unita a passione per la nuova esperienza.
Condiviso un successo, reiterato e sperato,
qualcosa era cambiato,
così nel merito come nel risultato.
Che cosa è accaduto? Che cosa è mutato?
Or finalmente risulta spiegato.
La brama, la boria, l’afflato impestato,
han fatto che tondo volea esser quadrato.
Ma se piccol sei, e pure malato,
sebbene elegante e anche griffato,
giammai potrai essere uomo stimato.
Se invece sei donna,
onesta e gaudente,
non serve alterare il proprio presente,
la vita, lo sai, presenterà il conto,
e il saldo, alla fine, sarà di perdente.
Ebbene signori, domani vi aspetta,
per nuovo mandato, una nuova operetta.
Se dramma o commedia, nessuno lo sa,
Allegra la sorte magari sarà,
ma non convergenze, ci serve realtà.
Eppur c’è chi sapeva,
tra lingue e ruffiani,
che cosa serviva per dare il domani,
a uomini, donne, ragazzi e bambini,
che poi sono i vostri concittadini.
Tra papi, regnanti e mal competenti,
c’è poco da essere felici e gaudenti,
e quando ti senti potente e sicuro,
ti mostri arrogante e pure spergiuro,
stai molto accorto col tempo futuro!
Tra donne di picche e re di denari,
ci sono anche fanti e pur militari,
fiducia e lealtà non sono condottieri
ma sono sentimenti
per uomini veri.
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