C’era da aspettarselo, ma sono i paradossi (non vogliamo scrivere parolacce) della politica novarese che, alla fine, non sono altro che lo strascico - non certo regale - di quella nazionale. Il colmo è che alla fine, ad essere infilzato, è un bravo cristo (il minuscolo è voluto) la cui unica colpa è quella di essere non tanto il marito quanto il “moglio” della Consigliera comunale Anna Clara Iodice, nota alle cronache per essere la figlia di un ex Assessore comunale, per aver “pannolinizzato” l’aula consiliare e pure per non essere stata nominata assessore nonostante il boom di preferenze alle amministrative.
La signora è, per l’appunto, congiunta del dr. Miccichè Edoardo, plurilaureato, nominato Presidente di “Fondazione Novara Sviluppo”, il “Parco Scientifico e Tecnologico della città di Novara” si legge sul sito “novarasviluppo.it”.
La nota, che non poteva che essere “congiunta” tra Lega e Forza Novara, è quella con cui le due liste - “esprimono le loro perplessità… sulla nomina che appare innanzitutto dettata più da ragioni partitiche (nonostante accordi presi in senso contrario con lo stesso Presidente Binatti) e nepotistiche”.
P.s. intermedio: Saremmo proprio curiosi di sapere quanto fossero congiunte le volontà all’interno delle due liste!
Altra nota - sempre congiunta - tra i capigruppo del PD a Palazzo Natta e a Palazzo Cabrino, e il Segretario provinciale (rispettivamente Paladini, Fonzo e Pirovano) evidenzia come “I principi di selezione della classe dirigente di Fratelli d’Italia siano i medesimi da Roma a Novara. Assistiamo continuamente a nomine romane di mogli, mariti, cognati e sorelle nei ruoli chiave e Novara non fa differenza”. Perbacco quanti congiunti! Ovviamente, passando anche per Torino.
“Ecco” - si diceva una volta - “è arrivato Colombo!”
Ma, per non essere retorici, curiamoci di un altro aspetto: cosa significa questa presa di posizione? Perché, siccome anche da Forza Italia qualche siluro è arrivato, è normale e lecito chiedersi cosa stia bollendo in pentola? Politicamente intendiamo, perché “umanamente” ed “eticamente” sono avverbi che per chi tira le fila - fino a quando non ci si strozzerà (è una una bieca metafora ma rende bene l’idea), magari inghiottendo male qualche cartina di baci Perugina su cui sono impressi detti avverbi, o per una nocciola all’interno degli stessi cioccolatini andatagli di traverso (il colmo sarebbe se venisse dai campi albesi di Cirio!) - non esistono.
Cosa significa ci chiedevamo? È un avvertimento. Significa che la dualistica Lega legata si è rotta le scatole e non ha paura di andare ad elezioni anticipate. E l’altra Forza, quella vera, è lì come Gatto Silvestro.
Magari sbagliamo, ma forse no.
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