Lasciando stare per un poco le polemiche che, ormai quotidiane in Fratelli d’Italia, stanno distruggendo quel poco di buono che la sora Meloni ha cercato di costruire, giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno e che stanno mandando a ramengo una tentata progettualità minata dalle difficoltà da superare quando si governa (perché una cosa è stare, coerentemente, all’opposizione, ma un’altra è governare per davvero); sperando per i Fratellini che Tutankhamon (vicenda museo egizio docet) non li colpisca con la sua maledizione considerato, peraltro, che qualcuno sa fare ottimamente da solo, desideriamo volgere lo sguardo verso Novara dove, pur scommettendo che la roccaforte difficilmente potrà cadere nelle loro mani, stiamo assistendo ad uno scontro politico importante con la Lega (con le sue tacite riserve civicamente osservanti), con Forza Italia accortamente (e intelligentemente) alla finestra e il Partito Democratico che - mentre sta cercando di ricompattarsi - qualche calcione negli stinchi lo rifila a chi - masochisticamente - le occasioni per provare gli zoccoli gliele serve come fossero dessert.
Ecco non vorremmo che tutta questa polemica attenzione che la Lega sta - magari anche giustamente, chi lo sa? - riservando agli alleati capitanati da Nastri (fra cui - va ribadito - ci sono alcune persone di un livello nettamente superiore al resto della truppa, per educazione, cultura, sobrietà e personalità che, loro malgrado, siamo sicuri la stiano, ingiustamente, purgando) rischi di far perdere di vista a Canelli & C. alcuni degli obiettivi fondamentali per il benessere della città e dei suoi cittadini. L’attuale Sindaco - eccettuati, a nostro parere, alcuni scivoloni sulla logistica e, magari, troppa passione per i Supermercati - non ha governato male. E, a differenza di alcuni soggetti più idonei, sicuramente, a coltivare rape piuttosto che ad amministrare, personaggi tra cui - va detto - non è mancato/a chi ha seminato fiele (ma Dio c’è!, e molti aspettano che una sbirciatina giù la dia, anzi ancora più in giù, se guarda dall’alto), Canelli è sempre stato ed è un gran lavoratore, preoccupato per la sua città. Una città che ancora esiste, che va curata e guidata e migliorata, e non deve essere dimenticata a causa di baruffe politiche che non possono far scordare o pretermettere le necessità e le problematiche che, quotidianamente, deve affrontare chi la abita e chi ci vive.
Se il messaggio non è chiaro, lo appesantiremo - con qualche esempio - prossimamente. Capito Sindaco?
Nessun commento:
Posta un commento