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lunedì 30 giugno 2025

Novara: i City Angels fervido esempio di come le chiacchiere possano "stare a zero". Neanche la politica barzellettata ferma Luna e i suoi amici. Agli stolti rimane solo il dito!

 


I City Angels sono riusciti a riunire amici, politici e civici per il tradizionale pranzo "solidale" offerto domenica 29 giugno 2025 a circa 150 indigenti e servito nel chiostro dei frati al convento di San Nazzario della Costa a Novara. Una giornata allietata dalla gioia di fare qualcosa per altri meno fortunati, dalla musica dei bravissimi "Work in progress" di Bellinzago e dall'impegno di tutti i coinvolti dalla brillante Luna - alias Tommasa Perdicchia - riuscita anche ad avere la gradita presenza  di Mario Furlan, persona tanto capace quanto umile e piacevole,  fondatore di questi angeli con il basco blu e la rossa casacca. 

E tutto ciò  nonostante il caldo afoso e le ultime notizie circolate in questi giorni su quanto apparentemente di politico riguardi il territorio: pare che un ex Sindaco rivendichi e sottolinei il suo diritto di accedere agli atti del Comune fino a pochi giorni fa da lui stesso amministrato per avere delle risposte su situazioni che è ovvio che dovrebbe conoscere alla perfezione ma che, improvvisamente, (gli) sembrerebbero poco note.

Dall'altra parte la "punizione" comminata ad un Assessore regionale per marachelle e presunti sgarbi interni al partito di appartenenza si sarebbe sostanziata nell'avere due importanti deleghe in meno ma - udite, udite! - nel mantenere lo stesso "stipendiuzzo" mensile di alcune migliaia di euro (tanti, tanti soldini dei contribuenti) con l'impegno lavorativo più che dimezzato.

E, siccome tutti e due i soggetti di cui si è scritto appartengono/appartenevano alla cordata novarese di Fratelli d'Italia, forse abbiamo capito perchè il buon De Grandis abbia accettato di mettersi il grembiulino (quello dei City Angels, non equivocate, cattivoni!) e, a sorvegliare che girasse bene di mestolo ci fosse il noto, a volte contestato ma sempre "pane al pane & vino al vino", dr. Mauro Gigantino.

Ormai quasi redento il primo e vaccinatissimo il secondo, sappiamo che le vie del Signore sono infinite, senza dimenticare che il Convento sorge proprio sopra al Cimitero comunale.

Tra le altre presenze illustri il mitico Antonio Costa Barbè avvocato a cui, forse non lo sapete, piace la musica e il dr. Ragno che - per già dichiarati impegni familiari - ha voluto comunque provare l'ebbrezza di indossare un camice diverso giusto per il tempo di un'anestesia accelerata.  

A proposito, del PD, ma solo a desinare, c'era il nostro più acuto dissacratore di tanto tempo fa, il noto acronimo ECV: Ettore Colli Vignarelli.  

Insomma, nonostante la politica non abbia perso occasione per far giracchiare il buon Pareto nella tomba (ricordate la sua teoria per la quale  con il 20% delle risorse si può realizzare l'80% del lavoro) la giornata è stata davvero bella. 

Grazie a Tutti!

 

       

venerdì 27 giugno 2025

La supposta competenza, prodotta dalla politica nostrana, come simbolo della cultura locale e regionale!

 

Perchè la passata, una volta scaduta, non si conserva altrimenti ti uccide col botulino!

E l'uomo muscoloso cosa rappresenta? 

Semplice, un culturista!

E l'autobus? 

Su, su, un pò di fantasia è un pullman. Cosa volevi che mettessi una Ford ESCORT!?

Ma il pullman è coperto da assicurazione?

Mah, penso sia scaduta, ma non si sa mai. Controlleremo!

E la supposta?

...
 

martedì 24 giugno 2025

Garlasco: a spasso con Freud - prima parte -.

 


 

Poche anime, a Garlasco, un paese dove tutti si conoscono anche quando glissano per non  negarlo e, se d’inverno non c’è molta gente perché molti lavorano fuori, ancora meno ce n’è d’estate, quando la ricerca di refrigerio spinge chi non è obbligato a sopportare l’afa e il caldo torrido verso mete più ambite. Ma Garlasco è ormai nella testa, nei pensieri, nei cuori e nelle speranze di chi, per un motivo o per l’altro, sta aspettando che Chiara possa trovare pace e,    qualora venga scritta un’altra verità, integrativa o sostitutiva della prima, o confermata quella processualmente dichiarata ma forse non accertata del tutto, ciascuno possa avere il suo (direbbe Sciascia con cui, civettuosamente, concorderemmo!).

Tra una narrazione giuridica, una giudiziaria, una mediatica e un’altra fattuale la gente, il “popolo bue” - come è stato definito da uno degli attuali protagonisti della vicenda tornata (e tornato) alla ribalta delle cronache - vuole sapere e vuole capire com’è possibile che ancora, dopo diciotto anni, una delle anime più belle di Garlasco, tra tante di quelle dannate - passate, presenti o future - non trovi pace. Ma, forse, una delle risposte che potranno aiutare a dirimere uno degli aspetti più crudeli e inquietanti della vicenda potrà essere data proprio dal corpo di Chiara, massacrata senza pietà il 13 agosto del 2007 alle ore XX.XX.

Certo non potrà essere l’immagine di lei quella che qualcuno ha voluto vedere in uno dei post pubblicati sul profilo di Sempio il giorno in cui Stasi fu condannato nell’appello bis il 17 dicembre 2014; né quella per coincidenza pubblicata sempre da Andrea nel giorno (o forse quello dopo) in cui la condanna di Alberto divenne definitiva per effetto della sentenza della Cassazione del 12 dicembre 2015,  a fornirci responsi così importanti.

Eh già, perché nel primo caso un biondino con gli occhiali studiava, una ragazza mezza nuda disegnava e rammentava che “l’essenziale è invisibile agli occhi” mentre “qualcuno” osservava la scena guardandoli, e una volpe, proprio, una volpe chiedeva di “non dimenticare il suo segreto”. Nel secondo post, un affresco rupestre abbastanza inquietante, tratto da pitture realizzate con pigmenti naturali nelle  Grotte di Altamira a Santillana del Mar in Cantabria.

Chissà cosa starà pensando il fantasma di Freud che qualcuno pare abbia percepito girare per Garlasco e  che interpretava le presenze animalesche come simboli sessuali, come animali edipici, come sostituti inconsci del padre tanto per i bambini quanto per i primitivi?

Chissà se anche a Freud davano fastidio le mosche, i moschini e se passeggiando per Garlasco si sarà seduto su una panchina a leggere “Nulla succede per caso” di Robert H. Hopke. C’è chi giura di averlo visto.

Tranquilli, non appena lo sogneremo, statene certi, ve lo racconteremo.

mercoledì 18 giugno 2025

Chi semina vento raccoglie tempesta!


 P.s. il male va estirpato, perché corrode, rovina, incancrenisce, distrugge e avvelena  tutto: rapporti, amicizie, amori, capacità, affetti. Niente più scuse!


venerdì 13 giugno 2025

Comunicato stampa del "Patto per il Nord": Sport priorità ribaltate, nuovo skatepark mentre gli impianti sportivi crollano


Come sempre, nel dare spazio a chiunque voglia comunicare idee, proposte e, perchè no?, esprimere critiche su argomenti d'interesse anche locale, riceviamo e pubblichiamo il sotto riportato comunicato inviatoci dall'amico Gavioli.  

Me.Fisto

 
NOVARA e PROVINCIA, Associazione confederale di sigle, associazioni, Comitati, Movimenti, Gruppi, Partiti Politici e Liste Civiche

 

COMUNICATO STAMPA


Sport priorità ribaltate: nuovo skatepark mentre gli impianti sportivi crollano

In un momento in cui molte palestre comunali versano in condizioni critiche, con infiltrazioni, spogliatoi inagibili e strutture fatiscenti e i campi sportivi versano nel degrado, le associazioni del territorio continuano a fare i salti mortali per offrire attività a giovani e famiglie.
Eppure, l’assessore allo sport ha deciso di investire 150.000 euro (quota di cofinanziamento comunale a fronte di un progetto che prevede un investimento complessivo pari a 1.150.000,00 euro) per la realizzazione di una pista da skateboard.

Una scelta che lascia interdetti cittadini e operatori sportivi, impegnati ogni giorno a garantire attività sportive in condizioni sempre più difficili.
Mentre le richieste di manutenzione restano lettera morta, la priorità dell’amministrazione?
Costruire una “moderna area skate”, che più che una risposta concreta ai reali bisogni sportivi della città, sembra una trovata da campagna social: bella da annunciare, ma del tutto scollegata dalla quotidianità di chi lo sport lo vive davvero.

Sembra che l’assessore confonda la gestione di una città con quella di un set da social media, dimenticando che qui servono impianti da ristrutturare, perdite da sistemare, e società sportive che sopravvivono solo grazie al volontariato.
C'è chi sogna una città dove lo sport si possa praticare senza dover pregare ogni volta che non piova dentro una palestra. E poi c'è l’assessore allo sport, che sogna… una pista da skateboard.
Proprio così.
Gli esempi non mancano: l’area sportiva di via Poerio sembra un campo di battaglia dopo l’armistizio, la pista di hockey all’aperto è ormai un monumento all’incuria, la storica piscina di viale Kennedy cade letteralmente a pezzi tra ruggine e muffa. E nel frattempo, la grande idea dell’assessore è una rampa da skate.

Ma serve davvero una pista nuova quando le altre strutture sembrano scenografie di un film di zombie dello sport? Oppure siamo di fronte all’ennesima operazione di marketing da social, dove basta una spruzzata di cemento e due selfie per dire che “lo sport è vivo”?
La verità è più amara: l’amministrazione si muove come se lo sport fosse un hobby secondario, un giocattolo da esibire per qualche like e poi lasciare sullo scaffale a prendere polvere.
Altro che strategia, qui si naviga a vista, senza bussola e con le vele bucate.
Ogni anno le associazioni lanciano appelli, raccolgono firme, scrivono lettere.
Nessuna risposta.
Anzi, una risposta c’è: lo skatepark! Una scelta perfetta, se l’obiettivo è distrarre l’attenzione e far finta di fare qualcosa.
Intanto mentre si costruiscono “castelli nel deserto”:

- i ragazzi dell’hockey all’aperto devono allenarsi tra rattoppi e sterpaglie

- l’area di via Poerio convive con strutture distrutte scientificamente nonostante l’area venga chiusa dal gestore e la gloriosa piscina di viale Kennedy, che un tempo accoglieva nuotatori da tutto il circondario, oggi accoglie solo silenzio e degrado. 

È questa la visione dell’assessore? 

Un bel parco giochi Instagram-friendly mentre il resto crolla?
Se lo sport fosse un campionato, questa amministrazione sarebbe già retrocessa a tavolino per manifesta incompetenza.
Giusto per essere chiari:
“Non siamo contrari allo skatepark, ma chiediamo che venga dopo – non prima – degli interventi urgenti e basilari per l’intero sistema sportivo cittadino perché lo sport dev’essere per tutti.”


Patto Per il Nord Novara e Provincia

"EI FU"! A Trecate "tonfano" Binatti e Nastri rimane pure orfano della Provincia (mentre balla felice l'orsettino leghista). Intanto a Novara si preparano altre esequie e a Torino... brrrr!

 

Insomma, il buon Senatore lo sa e lo sapeva bene che "a lavar la testa all'asino si perde tempo, acqua e sapone!" e allora... è inutile piangere sopra un latte versato male e inacidito peggio. Che a Trecate qualcosa "cigolasse" l'avevamo scritto, giusto, giusto ieri. Ma non è finita qua! Ancora a Novara quella che era un'iniziale minoranza sempre meno silenziosa si dice stia  - e forse giustamente - preparando altre esequie nella implodente famiglia giorgiana. Del resto che scelte davvero politicamente discutibili siano state avallate, incredibilmente,  proprio da quello che si era sempre dimostrato - almeno - uno dei migliori strateghi locali non era certo una novità: altro che "culpa in vigilando", si è trattato proprio di "culpa in eligendo"! E quando il sempre apparentemente confuciano leader novarese ha cercato di correre ai ripari - per dirla pascolianamente - un'irrequieta cavallina storna ormai incontrollabile potrebbe davvero aver portato, ma solo per il tempo strettamente necessario "colui che non ritorna": il voto!

Beh, in fondo, separazione e divorzio adesso si possono anche chiedere congiuntamente tra coniugi. E perchè no tra Fratelli e... forchette?

 


mercoledì 11 giugno 2025

Gioc, giocon (espressione carrarina)! La politica a Novara sta occhei! E pure a Torino! E pure a Tre (cate).

 


Ahò, so io! Che sta a succede a Novara?! E a Trecate? E a Torino? Ce stanno a caricà coi TIR de concime?

Di che? Come di che? Ah, aspetti er TARRE?! A voglia ad aspettà! E a Trecate che so sti cigolii?! 

Ah, nulla?! Mi assicuri?! Ahò, meglio che m'assicuro da sola!!!

Speramo che più che ritorno ar futuro non ritornamo ar 4% !!!

martedì 3 giugno 2025

Senza parole! Quando il troppo diritto diventa storto!


Sapete cosa significa? Beh, ve lo lasciamo immaginare. Oppure potete chiederlo a chi queste cose le fa (le deve fare tutti i giorni), con carenza di personale, con i limiti di tempo previsti (giuridicamente si chiamano termini), con i turni di servizio che si accavallano, con i mezzi che scarseggiano, con il pericolo insito nella situazione di urgenza e allarme che nasce dalla delicatezza di dover affrontare fatti e accadimenti anche drammatici  che mettono in grandi difficoltà gli operanti, anche per la loro stessa incolumità! 
Speriamo solo che il sito sia stato oggetto di un hacker che si è divertito a prendere in giro Epitteto e il suo cervello  utilizzato solo come spartiacque dei padiglioni auricolari.



Il karma del Terdoppio colpisce ancora! Chi volle quella cattedrale nel deserto che ai novaresi costa da anni una pacca di soldi?

 Non facciamo la cronistoria perchè anche farla porta sfiga!  Però, ragazzi, ce la siamo presa con la Giunta Ballarè; con tutti gli Assessor...