Cerca nel blog

domenica 10 novembre 2024

Novara: quando la politica è tutto e il contrario di tutto. Da Paperopoli a Parentopoli, ma attenti a Topolino! Intanto la Procura apre un fascicolo per il Pala… Terdoppio: eh già. “Sempre caro (gli) fu quell’ermo impianto”

 

Questa mattina, quando ancora la nebbia avvolgeva le case per poi diradarsi poco dopo, in compagnia di qualche giornale, di un buon caffè e di qualche pasterella, la giornata è iniziata con l’apertura di una paginata dedicata alle vicende novaresi che nella politica locale stanno tenendo banco per le polemiche relative alle gare d’appalto cannate in materia “sportiva” e per la contestata nomina del marito di una Consigliera appartenente a Fratelli d’Italia alla Presidenza di Fondazione Novara Sviluppo. Siccome tutti sembrano giocare, abbiamo deciso di farlo un poco anche noi. Lo facciamo qua perché da altre parti ci è stato fatto capire che davamo fastidio, con la promessa, però, che presto vi racconteremo i retroscena. 

Esaminiamo, adesso, la risposta - divisa in più parti - alla domanda posta al Senatore Nastri a cui è stato chiesto se condivida quanto affermato in Consiglio provinciale dal capogruppo di Fratelli d’Italia Luigi Laterza che si è detto “non scandalizzato” dalla nomina di cui sopra, e che “la parentopoli è diffusa dappertutto 

Titolo dell’intervista: “Non difendo Parentopoli ma competenze e risultati

Prima osservazione sul titolo: Non difendo non esclude che tale sistema lo si possa accusare o anche, semplicemente, criticare. Chissà se Nastri lo farà?!

Seconda osservazione sul titolo: le competenze potrebbero esserci, e magari ci sono. Ma, di quali risultati si parla se ancora non ci possono né essere né conoscere perché la nomina è di qualche giorno fa. Forse il riferimento è a risultati ottenuti altrove. Dove? E quali sono?

Risposta del Senatore Nastri (prima parte): “Sono dichiarazioni che si inseriscono in un dibattito vivace”.

Osservazioni: “Vivace” è un aggettivo che si riferisce o a “esuberante vitalità o a fervida e spigliata versatilità” oppure può significare “intenso e luminoso”. Definire “vivace” un dibattito che si riferisce a un Consiglio provinciale dove un capogruppo si dice “non scandalizzato dalle nomine a parenti e amici” (riportiamo il testo della domanda n.d.a.) preoccupa un po’ (o no?!). E poi “non c’azzecca niente” direbbe un noto ex Pubblico Ministero.

Risposta (seconda parte): “Ma il punto fondamentale è che le nomine si giudicano sulle competenze e sui risultati. È il momento di lasciarci alle spalle le polemiche”.

Osservazioni: Tralasciamo ancora una volta le (facciamo atto di fede) “sicure” competenze. Sui risultati siamo punto e a capo! Quanto al fatto di “lasciarsi alle spalle le polemiche” è un po’ come se uno ti passasse dietro, ti tirasse un calcione sulle chiappe e tu pensassi che, in fondo, ormai te lo sei lasciato alle spalle (e forse è meglio di questi tempi). Insomma, meglio nelle chiappe che nelle palle. Della serie vai avanti tu che a me viene da ridere!

Osservazioni: nella terza parte  della risposta si afferma che la contestata “nomina” “si basa sullo stesso criterio utilizzato” per la parente di un altro noto politico locale (l’ex Sindaco di Novara e adesso Segretario provinciale della Lega) che però - precisa il Senatore - fu “sicuramente fatta sulla base della fiducia e della competenza e non di legami familiari…”.  Apprezzando tantissimo, se di questo si è trattato, la sottile ironia di cui è pregna l’affermazione, si constata come non c’è nessuna giustificazione e nessuna critica a Parentopoli, ma la semplice presa d’atto dei noti corsi e ricorsi storici. Sembra quasi e soltanto un rinfacciare. Ah, saperlo!

Osservazioni: quanto sopra - interpretabile, salvo “etiche” smentite, come una sorta di “l’avete fatto voi e adesso che lo facciamo noi che volete?” - raggiunge un climax raggelante quando, nella quarta parte della risposta la steccata sui denti arriva all’ex deputato di Forza Italia Diego Sozzani che “dovrebbe dare un’occhiata a casa sua, dove certi meccanismi sembrano ben rodati”.

Insomma, ad ovest di Paperino va tutto bene, è tutto normale (che dovrebbe voler dire è tutto nella norma. Giuridica? Bah!), è tutto okkei! 

Adesso per non togliervi il gusto di valutare autonomamente il resto dell’intervista e di riflettere sull’altra sponda del Terdoppio - pardon - sull’altra interessante paginata dedicata all’interesse della Procura della Repubblica per le gare d’appalto per cui “sempre caro” - a qualcuno - “gli fu quell’ermo” impianto, auguriamo a tutti una buona domenica!

 

2 commenti:

  1. Con la storia della parentela sarebbe ora di finirla.

    RispondiElimina
  2. Sì, è vero, prima o poi i parenti muoiono!

    RispondiElimina

Il karma del Terdoppio colpisce ancora! Chi volle quella cattedrale nel deserto che ai novaresi costa da anni una pacca di soldi?

 Non facciamo la cronistoria perchè anche farla porta sfiga!  Però, ragazzi, ce la siamo presa con la Giunta Ballarè; con tutti gli Assessor...