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giovedì 19 dicembre 2024

A Novara il Consiglio comunale pre-natalizio del 18 dicembre rende tutti più buoni mentre Canelli aspetta al varco la Befana!


Sosteneva  tale Epitteto che “Dio ci ha dato due orecchie, ma soltanto una bocca, proprio per ascoltare il doppio e parlare la metà”. Suggerimento che, modernizzando l’ultima parte del concetto, potrebbe significare blaterare meno “a vanvera”, sia per chi lo fa con la voce sia per chi lo fa con la tastiera al posto della penna.

Ciò detto, oggi, visto che “mala tempora currunt sed peiora parantur” e dato l’approssimarsi del Natale, giochiamo un po’, fingendo una leggerezza che non deve certo far dimenticare le persone che per le prossime festività desidererebbero mantenere o trovare un posto di lavoro e… tante altre cosine che potete immaginare e che riguardano i bisogni essenziali - perché Pubblica Amministrazione significa assicurarne, per lo meno, i livelli minimi - nonché tutte le esigenze connesse - per esempio Sicurezza, Sanità, Ambiente, Viabilità ecc., ecc. - così da consentire a tutti i cittadini di fruire dei servizi loro dovuti e di preservare, altresì, i propri diritti. E, questo, indipendentemente dai colori dei governanti e da quello dei governati.

In premessa, bisogna dare atto ai nostri politici locali di essersi tenuti lontani dai toni “caciottari” assunti, nello stesso giorno, in Parlamento, proprio da chi dovrebbe avere, in certi momenti, la maturità necessaria a limitare emozioni e reazioni, più consone ai pittoreschi mercati rionali della capitale (non citiamo il caso di Tony Effe così evitiamo altri incendi intellettuali da brivido).    

In effetti abbiamo riscontrato - per quanto abbiamo potuto ascoltare - che quasi tutti i partecipanti al Consiglio comunale si sono allineati all’atmosfera Babbanatalizia. Tutti quasi buoni, insomma. Per adesso, ma solo per adesso, il panettone è assicurato ma l’impressione - sentiti gli umori sui ponti di comando - è che qualcuno, presto, sventolerà il suo fazzolettino. Sì, perché per una serie (non causale) di eventi i rispettivi Capitani vogliono continuare a  comandare la fregata ma non prendersi una fregatura per demeriti altrui. Fermo restando che li hanno scelti loro i vari marinai.

Bene, andiamo.

Fonzo (Dirigente scolastico) = non potevamo che cominciare da lui, il Boscaiolo della politica novarese; di sinistra ma non comunista (come autodefinitosi se la memoria non c’inganna) è sempre tagliente come un falce e picchia come un martello. Occhio però. Il fatto che abbia teso la pargoletta mano non inganni. Asfaltatore!

Gigantino (Medico) = Rileva ormai tante di quelle patologie politiche autogene che, solo a guardarlo, meriterebbe un premio per quanto riesce a trattenersi dal deflagare in pubblico.  Grande capacità respiratoria e senso del dovere.  Fino a quando? Introspettivo.

Ragno (Medico) =  Riesce a vedere il bicchiere mezzo pieno al posto di una damigiana vuota.  Signorile nonostante tutto. “Rispetto” la sua parola d’ordine (p.s. intermedio: Consigliere Ragno, se li trova, riveda gli spezzoni che inquadrano qualcuno del suo partito mentre Lei parlava. Altro che macumba. Si compri tanto aglio!) Commovente!

Pirovano (Impiegato alla “SUN”, da sempre definitosi con orgoglio “autoferrotranviere”) = pur non riuscendo farci digerire il Suo odio genetico per il congiuntivo, ieri è stato protagonista di un simpatico siparietto in cui si scambiava reciproci complimenti con un antagonista politico che avendogli detto  Bello, intelligente e furbo sarai solo tu!” si sentiva rispondere dal naturalizzato pernatese “Sicuramente sì!”.  Marpionesco!

Picozzi = Pragmatica e poche ciance. Il nostro “Direttore” (nostro nel senso postale e non personale, non sia mai!) evita ridondanti e stucchevoli giri di parole e la chiude subito, tanto avevano già parlato (qualcuno anche troppo) gli altri. Marziale!

Napoli = svolge bene il suo compitino (e, ovviamente, dà fastidio a chi si sente bruciacchiare la paglia nello spazio esistente tra i padiglioni auricolari) che, peraltro, costituisce l’incipit del successivo periodare Sindacale. Frizzantina!

Canelli = il Sindaco ha una sua visione del futuro. Anche strategica. Sa raccontarsi e raccontartela e, sicuramente, ha qualche torto ma anche molti meriti. Ammirevole per come riesca a mantenere gli equilibri per tenere in piedi la baracca. Gli rammentiamo, però, di non dimenticare che non esistono solo opere mirabolanti ma c’è una realtà quotidiana che tutti i cittadini devono affrontare ogni giorno e Lui (e pure qualcun altro che dovrebbe esercitare meglio il suo potere di scelta) non può permettersi di ignorare le necessità quotidiane e i bisogni dei suoi concittadini che lo hanno eletto e riconfermato proprio perché hanno creduto - parere nostro - più nella sua persona che nel suo partito.  Intanto aspetta la Befana! A buon intenditor…

 


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