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lunedì 26 maggio 2025

Chi ha ucciso Chiara Poggi? Manca solo un collegamento (che verrà trovato a breve) ma nelle stelle, forse, era tutto già previsto!

 

Grazie ai suoi Avvocati (Bocellari e De Rensis), grazie ad Alessandro De Giuseppe delle Iene e grazie a un Magistrato insieme ai Suoi Collaboratori (le lettere maiuscole non sono messe a caso), la povera Chiara Poggi troverà pace, Alberto Stasi la sua dignità e le rispettive famiglie una verità che non è stata ancora scritta. 

E quando questa verità salterà fuori - come ho sostenuto pubblicamente da tempo - tutti si accorgeranno che era già lì in tre "Verbali di assunzione di informazioni" (verbali che tutti chiamano SIT, acronimo che nel vecchio codice era sinonimo di "Sommarie informazioni testimoniali")  che furono redatti all'epoca dei fatti (2007) e che avrebbero consentito di evitare un oceano di sofferenza oltre a una condanna ingiusta (e forse non solo una) non solo in diritto ma anche nel merito. 

Perchè lo scriviamo? Perchè crediamo nella Giustizia, quella con la "G" maiuscola, quella specie di chimera bramata, cercata, voluta da tutti quelli che spendono la loro esistenza per assicurarla al ricco come al povero, senza distinzione di razza, di ceto, di status.

"Pluralitas non est ponenda sine necessitate" perchè, appunto, non serve considerare la pluralità se non è necessario. 

E sì che questo modello di pensiero - conosciuto come principio del "Rasoio di Occam" dal nome del frate francescano a cui è attribuito - risalente al secolo XIV illustra come, a parità di tutte le altre condizioni, è sempre da preferire la spiegazione più semplice o la soluzione più immediata di un problema. 

E se così fosse (e riteniamo che così sarà) tra le tante persone a cui qualcuno dovrà chiedere scusa ci sarà anche l'ex Comandante della Stazione dei Carabinieri di Garlasco, Francesco Marchetto, probabilmente vittima collaterale del "garbuglio di Garlasco" come ha perfettamente definito la vicenda la bravissima Gabriella Ambrosio nel suo libro.  

Certe volte le stelle... basta trovarsi a riguardarle!

 

 

 

domenica 25 maggio 2025

Novara: "Un sorriso dentro al pianto". Ornella Vanoni e Francesco Gabbani? No, è stata inaugurata la "nuova" sede per "City Angels", "Scorpion" e "Dona un sorriso" - Gruppo Pubblica Assistenza -.

 

 Novara, sabato 24 maggio 2025.

Politici e politicazzi, vecchi (compresi noi), stravecchi, sempreverdi, sufficientemente giovani, aspiranti (sali)vari e qualche curioso, insieme ad altri simpatizzanti di onesto e vero buon cuore e indole, hanno sfilato i primi e assistito gli ultimi, all’inaugurazione della sede “provvisoria” in cui sono stati infilati e compressi gli appartenenti a tre diverse e importanti associazioni volontaristiche locali: così i City Angels  in caso di calamità potranno essere salvati dai volontari della Protezione Civile degli “Scorpion” che a loro volta potranno contare sulla gioia loro trasmessa dai membri di  Dona un sorriso” tutti “inguattati”, insieme, nella ex palazzina uffici dello smembrato mercato ortofrutticolo all’ingrosso (cd. MOI).

Da questa tristissima, malinconica, isolata, quasi rupestre e dimenticata località ubicata nella periferia della zona periferica di Novara - che potrete trovare solo sbagliando strada - i nostri prodi (qua ci starebbe una battuta più spiritica che spiritosa che sarebbe però apprezzata come una mortadella scaduta) potranno andare velocemente e tutti insieme a soccorrere gli appartenenti alla Polizia Locale - ancora non muniti di canotto e mezzi anfibi - alloggiati in uno dei posti più sfigati della città, qualora il Terdoppio dovesse mai decidere di esondare. Alloggiati e allocati, anche loro temporaneamente, in quella cattedrale nel deserto che è costata più soldi ai cittadini della seconda città del Piemonte,  di quanto potrà costare loro - pro capite - forse solo il Ponte sullo Stretto di Messina. Per chi non lo avesse capito stiamo "parlando" dello Sporting.   

Mentre il nastro tricolore veniva pertanto orgogliosamente (pprrrr!) tagliato da chi non era neanche riuscito a compattare quel minimo di maggioranza necessario a non fare rinviare abbastanza desolatamente (giusto per non usare un altro avverbio di modo che meglio avrebbe descritto il sentimento di riprovazione da accusare: id est composto di e da  vergogna, politicamente of course) proprio la Commissione comunale per discutere il Piano di Protezione Civile solo due giorni prima, dal pulpito inondavano l’uditorio all’aperto talune affoganti e arrozzate allocuzioni. Si salvava momentaneamente, ma giusto per aver ormai imparato a nuotare nelle solite e oscure profondità, il povero Canelli ormai, forse, rassegnato a tappare buchi (per le buche dovrà rivolgersi a Salvini!).

 

P.s.: Sandro (Bertona) da lassù, forse è meglio che fai qualcosa Tu. Magari... anche solo per i traslochi!

 

 


martedì 13 maggio 2025

Caso Chiarelli, tra Novara e Torino per Fratelli e Sorelle è un bel...

 

Il primo titolo è quello de "Lo Spiffero" - intrigante ma anche serissimo giornale on-line - pubblicato ieri. Giornale che ci piace perchè... non le manda a dire.

Il secondo titolo è quello de "La Stampa" di oggi con un pezzo a firma di Giulia Ricci che - ci perdonerà la mancanza di fosforo - non ricordiamo quale autrice di scritti su recenti vicende novaresi  o l’essere tra i "soliti noti" che ci raccontano la "loro" visione delle cose locali. Ma, ammettiamo fin da subito l'eventuale mancanza qualora avessimo perso qualcuno dei suoi articoli.

Insomma, senza voler fare pubblicità a chi non ne ha certo bisogno, e come peraltro ci ha confermato qualche navigato esponente della politica (e non solo novarese) tra il tenore dei due articoli non si può non cogliere una differenza sostanziale, ma... siamo proprio sicuri che, in questo caso, tertium non datur?

Allora nel consapevole e poco dignitoso mutismo salivare di chi conosce altre verità - concetto questa volta giornalisticamente inteso, così giusto per dare un'ultima chance (Papa o non Papa  le indulgenze - come le amnistie -   riguardano il passato e non il futuro "anteriore") - ci permettiamo di contraddire il buon Aristotele. Sì, perche un'altra verità, esiste e tanti altri fatti, pruriginosi assai, li conosciamo bene. E, per fortuna, non siamo i soli!

 


 

 

 

 

 

  

sabato 10 maggio 2025

A Roma fumata bianca, a Novara - Pernate - furti e fumate nere (di macchine incendiate) mentre dal nuovo Papa, dai vari politici e dalle Procure si aspettano risposte importanti: Garlasco (Pavia), Chiara Poggi; Roma, Manuela Orlandi, Mirella Gregori, Aldo Moro e la sua scorta; Novara e Torino...

 

Sono successe molte cose in questi giorni in cui non siamo riusciti a scrivere per Voi, ma stiamo aspettando eventi importanti. Comunque…

 

In Italia l’elezione del nuovo Papa - l’outsider Robert Francis Prevost - ha sorpreso un po’ tutti, ad eccezione degli addetti ai lavori,  così che nella continuità della discontinuità con Papa Francesco si possano, come è stato subito puntualizzato da qualche porporato importante, rimettere al centro la Curia romana e condividere con tutto il Collegio cardinalizio le decisioni importanti.

Insomma, non è proprio vero - dal punto di vista sostanziale - che morto un Papa se ne fa un altro, più che altro se ne fa uno che potrebbe pensarla un po’  diversamente. Ma questo nuovo Pontefice oltre che in filosofia è laureato in matematica e, mentre Sant’Agostino sta magari ballando un cha cha cha, gongolando tra fede e ragione con un occhio alla carta astrale di Leone XIV (almeno per una volta, una, chiamatelo Leone decimoquarto), il nostro nuovo Paponzo i conti li saprà fare molto bene. Soprattutto dovrà farli dei debiti.

 

In ogni caso l’evento è stato così importante in questo momento e contesto storico da sopravanzare in un’opinione pubblica con sempre meno memoria storica la ricorrenza della morte di Aldo Moro che il 9 maggio 1978 fu assassinato formalmente dalle Brigate Rosse che, poco dopo le ore 09.00 del 16 marzo 1978 (55 giorni prima), in via Mario Fani a Roma, fecero strage - per rapirlo - delle sue cinque guardie del corpo:  Raffaele Iozzino, Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera e Francesco Zizzi.

 

Intanto dopo diversi Papi e tanti Governi, oltre alla verità su Moro ci sono genitori e fratelli, parenti o amici di due ragazze che aspettano ancora di sapere che fine hanno fatto le giovani: Manuela Orlandi (scomparsa a Roma il 22 giugno 1983) e Mirella Gregori  (scomparsa il 7 maggio 1983 sempre a Roma) mentre Enrico De Pedis, il Renatino boss della Banda della Magliana ucciso il 2 febbraio 1990 a Campo De' Fiori fu fatto tumulare  nella Chiesa di Sant’Apollinare (?). Misteri della Fede!

 

A Garlasco (PV) - in realtà in tutta Italia - invece, in un’omertà che sembra sgretolarsi piano piano, giorno dopo giorno e non certo per merito di chi avrebbe dovuto fare o dire le cose come si dovevano fare o dire 18 anni fa, si aspetta che la nuova Procura cali il poker per rendere Giustizia (con la “G” maiuscola) a Chiara Poggi, la dolce e sfortunata ragazza ventiseienne uccisa barbaramente  il 13 agosto del 2007 alle ore XX.XX (ma quali ore se l’ora della morte è stata cambiata tre volte per come meglio serviva!?) quando, dopo essere stata la prima della famiglia Poggi a laurearsi, stava iniziando ad assaporare la vita da donna felice.

 

Lo stesso dicasi per Alberto Stasi che, condannato in via definitiva per averla uccisa, ha forse pagato con i primi dieci anni di carcere (sui sedici complessivi inflittigli) il fatto di non essere né simpatico né particolarmente espansivo. Eh sì, perché il nostro Codice penale e quello di procedura prevedono che se sei antipatico ma, magari, non un assassino, potresti pure essere condannato lo stesso! P.s.: ovviamente è una stronzata ma fa lo stesso!!!

 

Poi abbiamo Novara dove c’è, da sempre, grande vastità di scelta:

 

a)  partecipare a ricorrenze di Paesi terzi e banchettare mentre questi stessi Stati stanno bombardando un Paese alleato? Ci mancava la fascia tricolore ed eravamo a posto! Era proprio il caso se è vero quello che ci è stato riportato?

b) provare preoccupazione o noncuranza assoluta senza che desti la necessaria attenzione il fatto che a Pernate - Frazione di Novara -  continuino furti nelle abitazioni (dopo che magari qualcuno ha citofonato chiedendo con occhiali, mascherina, auricolari e cappellino calato sul volto se sia stata o meno ordinata una pizza) e non ci sia mezza telecamera in un quartiere che ha già dato tanto?

c)  provare preoccupazione o fregarsene senza degnarsi di fare una valutazione anche politica (quella investigativa siamo sicuri sarà già al vaglio di chi di dovere… si spera) per l’ennesima macchina incendiata sempre a Pernate e nel solito posto?

 

Ci sarebbero tante altre cose che potremmo portare alla Vostra attenzione, ma vogliamo andare per gradi. Anche con riferimento a certa classe politica. Questo perché, se è vero che il nuovo Pontefice, Papa Leone XIV, ha concesso indulgenza plenaria è necessario che siano assolte tre condizioni: confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.

 

A noi che non siamo Papi, ma nemmeno marinai, basterà molto meno - visto che alcune confessioni già le abbiamo e qualche preghierina la recitiamo: no, non la comunione, nè di pensiero nè d'intenti con certe persone. Ci accontentiamo di un pò di lealtà!


domenica 4 maggio 2025

Tra Papi, Papesse, paponzi, e pap(p)one, ovunque si prepara la successione.

 

Il nostro bellissimo Codice civile venne promulgato con Regio decreto del 16 marzo 1942 nr. 262 ed entrò in vigore il 21 aprile dello stesso anno andando a sostituire quello del 1865 e anche il Codice del commercio del 1882. È diviso in sei libri e conta 2969 articoli. Il primo libro tratta “Delle persone e della famiglia” e subito dopo, a sottolineare l’importanza della materia, “Delle successioni” ossia di quel fenomeno giuridico che determina il subentrare di un soggetto vivente nella titolarità del complesso dei rapporti giuridici attivi e passivi di cui era titolare il defunto (successione a titolo universale) o di specifici rapporti (successione a titolo particolare) che non si siano estinti con la morte di quest’ultimo.

Sempre nell’ambito delle successioni si distingue tra quelle “mortis causa” e quelle “inter vivos”. Fermiamoci qui. Al limite della democrazia, dove con un Papa gesuita, ancora caldo e lì, proprio lì appena tombato per Sua volontà, riposa  - oltre ad altri sette Papi - niente meno che Junio Valerio Borghese già comandante della Xa Mas. Dove, invece, al di là (ma non ancora aldilà, per i puristi della lingua e per sfortuna) del buon gusto e anche della democrazia c’è un coglionazzo che si fa costruire dall’intelligenza artificiale un’immagine in cui appare come Pontefice ma sta ben attento a non travestirsi da Maometto. In fondo, potrebbe risponderci, voi avete tenuto sepolto per anni Renatino De Pedis - noto capo della “Banda della Magliana - in Sant'Apollinare come chiesto dalla vedova per esaudire un desiderio dello stesso De Pedis e autorizzata, in deroga al diritto canonico, dal Vicariato di Roma a firma del cardinale monsignore Ugo Poletti, il quale secondo Sabrina Minardi (sua amante ed ex moglie di Bruno Giordano, cannoniere della Lazio)  gli doveva parecchio”…  

Quanti misteri, quante ipotesi, quanti collegamenti si potrebbero dedurre e quante congetture,  supposizioni e anche fantasie si riescono sempre a fare coesistere.

Pensate alla piccola ma importante città di Novara i cui rami (beh il nome di Poletti non è certo sconosciuto!) si sono protesi da sempre e in un modo o nell’altro sino a Roma e anche più in là. Mentre c’è chi pensa alla successione politica di un Canelli che prima di andarsene (salvo che qualche legge non autorizzi il terzo mandato) ha un altro importante colpaccio in serbo, c’è qualcuno che si è già auto-segato una potenziale candidatura e pure qualcosa di più, nonostante si fosse assicurato un futuro importante. È sfumata, al momento, la possibilità per taluna di emulare Giovanna - la donna inglese educata a Magonza che avrebbe regnato con il nome di Giovanni VIII tra l’855 e l’857 -.  Il paradosso delle persone piccole (di animo, chiaramente) talvolta, è proprio nell’avere manie di grandezza per cui non esiterebbero (o magari l’hanno già fatto) ad esporre terzi in conto vendita. Ma il diavolo - che non sempre si nasconde tra i dettagli - ha sempre avuto buon gioco con le pentole ma ha spesso, arrogantemente, trascurato i coperchi!

E noi, intanto, aspettiamo. In attesa della fumata romana, di quella torinese e di quella novarese; nel poco tempo che servirà a verificare i vari e futuri pretendenti papabili e non papponazzabili, basterà poco per capire.

Perché è vero che “conclave” deriva da “cum clavis” cioè sotto chiave (con riferimento alla situazione di massima riservatezza del contesto di voto cardinalizio del nuovo Papa) ma, umoristicamente e più modernamente “con clave” richiama anche tante ipotetiche mazzate! Non ricordiamo se lo disse Bellavista!

 


Il karma del Terdoppio colpisce ancora! Chi volle quella cattedrale nel deserto che ai novaresi costa da anni una pacca di soldi?

 Non facciamo la cronistoria perchè anche farla porta sfiga!  Però, ragazzi, ce la siamo presa con la Giunta Ballarè; con tutti gli Assessor...