Ehi Gigi, come va? Sono sei anni che ci guardi dall’alto: con
vedute certamente più ampie di quelle terrene.
Bene, tutto sommato.
Vedo che anche laggiù continuate ad andare avanti, nonostante tutto.
Ma dove sei, già in Paradiso a condurre trasmissioni tra la
luna e le stelle oppure… ma è tua quella Ferrari rossa targata Napoli?
No, non sono ancora
arrivato a dir la verità; mi hanno detto che prima devo anch’io farmi qualche
purghetta. Sai com’è la politica. Ancora qualche lustro, mi bagno nel Letè e
nell’Eunoè e passo di là. Sai, qua abbiamo un’altra concezione del tempo.
E comunque la Ferrari
non è targata Napoli, ma Nazareth. Altre macchine non ce ne sono.
Hai visto che colpo ha fatto la Meloni riportando a casa
Cecilia Sala in pochissimo tempo e non facendo trapelare nulla?
Certamente, ma…
Ma?
Vedi Me.Fisto, come
ben sai, visto il tuo mestiere, “uno è
poco e due son troppi” si dice in certi ambienti. E poi, e anche questo
dovresti saperlo, se non capisci una cosa non la puoi criticare, e qui è tutto top secret. La storia, del resto, ci
insegna che lo “stato di eccezione” è
il punto nel quale la legge si applica disapplicandosi, e il potere di chi
decide nello e dello stato di eccezione si differenzia dalla normalità
democratica che si sostanzia, per quanto ci riguarda, nell’esercizio del potere
da parte di chi lo detiene, per conto di chi lo ha ma non lo esercita.
È un po’ complicato!
Sembra complicato ma
non lo è: io suono e tu canti. Ma non puoi cantare quello che ti pare. Devi
rispettare la musica dello spartito scritto dagli autori (i cittadini tramite
il Parlamento, minoranze in primis)
per lo spettacolo che hanno messo in programma.
Ah, ecco. E poi? Mi sembra ci sia qualcosa che non ti convince
del tutto.
È vero. Intanto non
mi convince il fatto che la Belloni abbia dato le dimissioni così,
all’improvviso. C’è qualcosa che non mi torna considerando che è a capo del DIS
(Dipartimento Informazioni per la Sicurezza: cioè coordinamento dei Servizi
segreti). E poi, dimmi, se tu avessi firmato una cambiale non vorresti sapere
chi è o chi sarà il tuo creditore? E non vorresti sapere quando, come e con
quale moneta devi pagare? E se tu non fossi stato d’accordo sul prezzo della
transazione, o sulle modalità di estinzione del debito? Ci sarebbe anche altro
ma, per il momento, chiudiamola qui. Felici che la giornalista sia tornata a
casa.
Che ne pensi di quanto è successo a Milano:
dell’inseguimento dei Carabinieri finito con la caduta del TMAX e la tragica
morte di Ramy Egaml, della presunta aggressione sessuale collettiva
("Taharrush gamea") in Piazza Duomo la notte di Capodanno?
Penso che le regole
esistano e siano fatte per essere rispettate. Da tutti. E debbano anche essere
fatte rispettare. Con le giuste modalità. Ogni morte, e specialmente quella di
un giovane, è una tragedia. Una volta compiuti i rispettivi e dovuti
accertamenti si potranno valutare i fatti. Contestualizzandoli però e considerando
tempi, stati emotivi, doveri e violazioni. Nessuno dovrebbe mai morire. La vita
è sacra, è neanche chi ne è titolare può mettere in gioco la sua rischiando
quella degli altri. Certamente i Carabinieri stavano facendo il loro dovere,
gli altri no. E in questi casi anche le premesse fanno parte del fatto.
Violenze in Piazza Duomo? Se verranno accertate, si tratterà di qualcosa di
animalesco. Di inconcepibile. Tali condotte dovranno essere punite come prevede
la legge che dovrà essere applicata con la giusta severità e dovranno anche
essere risarcite quelle persone.
Parliamo un po’ della politica novarese. Come la vedi da
lassù, tu che ne conosci bene le dinamiche?
Se devo essere sincero
ogni tanto vedo qualche fiammata e sento qualche scoppio. Manca armonia, ma
questo è dovuto a scelte sbagliate da parte di chi, almeno in partenza, pensava
che avrebbe potuto andare diversamente. Alla fine se ti vesti da stallone e poi
ragli, si capisce che sei un somaro, politicamente parlando. Sai che io mi
confrontavo spesso con i vari leader locali e non.
Certo lo so bene. E...?
E allora, ma questo
te lo avevo accennato anche di persona prima di iniziare il mio viaggetto, gli
ho sempre detto che la loro responsabilità politica non poteva prescindere
dalla condotta di quelli a cui avevano affidato o delegato degli incarichi. Per
questo non possono e non potranno addurre scuse quando, alla resa dei conti o
nel caso di incidenti di percorso, sarà valutato l’operato di costoro. Esiste
una “culpa in vigilando” ma anche una
“culpa in eligendo”. Se hai scelto
male, la paghi!
Capperi, sei molto severo?
No, non sono severo,
sono giusto. Amministrare una città come Novara o altrove è un compito
importante che apporta benefici ma impone anche doveri: istituzionali, etici e
morali.
Senti Gigi, un’ultima cosa. Tu possedevi tanti libri e me ne
hai regalati tanti e consigliati molti. Ho comprato “Il libro dell’anno 2024” della Treccani. Tra le parole dell’anno
c’è anche “amichettismo”. Sintetizzo:
“favorire da posizione di potere i propri
seguaci; nepotismo; fenomeno che prevede impiego di famigliari e amici,
amichetti appunto, per gestire non solo la cosa pubblica, ma anche quel che le
ruota attorno”.
Ti darò una risposta
che non ti aspetti: meglio beccarsi qualche critica ma preservare la
possibilità di non essere traditi o trascinati a fondo.
A proposito di beccare, ultimissima domanda. Chi è “Il
Corvo” secondo te?
A parte che mi sembra
strano che tu mi faccia domande di cui non sai già la risposta. Io non posso
proprio risponderti, non è nelle mie facoltà. Noi, da qui, non possiamo influire
sulla realtà. Posso solo dirti che scrive bene e usa molto gli incisi. Per il
resto, visto che sembra una persona intelligente, sarebbe opportuno che prima
di finire spiumato e, magari, non per demeriti suoi, si palesasse e andasse a
parlare, molto schiettamente con il Sindaco di Novara. Sono convinto che gli
gioverebbe molto.
Adesso devo proprio
andare. Ciao!
Ciao Gigi!
P.s.: grazie Anna!